Scopriamo la Massoterapia
Fin dall’antichità il massaggio terapeutico (massoterapia) è sempre stata una pratica molto diffusa, specialmente tra i Greci e i Romani che lo utilizzavano per alleviare le tensioni della quotidianità.
Sembra che persino Ippocrate (il padre della medicina moderna) lo praticasse!
Nel tempo poi, le tecniche e le manovre si sono evolute e specializzate sempre di più per far fronte ai diversi bisogni di chi si sottoponeva a questa pratica, fino ad essere riconosciuta in campo medico e diventare una tecnica terapeutica consigliata (e sempre di più prevista) nelle varie patologie e nella riabilitazione.
Come si svolge una seduta di massoterapia?
Prima del massaggio vero e proprio c’è il colloquio conoscitivo dove il cliente espone le sue problematiche e necessità al terapista che valuta attentamente e in maniera approfondita la situazione con domande specifiche e/o con l’aiuto di test.
Questa fase è molto importante anche dal punto di vista psicologico, deve esserci feeling e fiducia tra il cliente e il terapista, solo così si potrà avere il massimo risultato da entrambi.
Mi spiego meglio.
Immagina di essere il cliente, arrivi dal terapista X con i tuoi dolori e con la speranza che ti trovi una soluzione.
Ti trovi però di fronte una persona che non ti ascolta, che crede di sapere tutto e che ti tratta con sufficienza, come ti sentiresti? sicuramente non a tuo agio, e questo il corpo lo sente e ne risente.
Quando il terapista inizierà il massaggio il tuo corpo si metterà all’erta e non riuscirai a rilassarti, credimi, questo è un problema enorme quando si fanno i massaggi.
Se sei rigido e in tensione, i tuoi muscoli non potranno rilassarsi, e l’effetto sarà nullo.
Cosa significa?
Che tu (e di conseguenza i tuoi muscoli) stai “soffrendo” per tutta la durata della seduta, non vedendo l’ora di andartene; i tuoi muscoli vanno in tilt perché stanno ricevendo due impulsi opposti (da parte tua l’irrigidimento anche inconscio e dal terapista il rilassamento che cerca di darti).
Quando tornerai a casa ti sentirai peggio, sfinito, non avrai una sensazione di benessere ma solo di fastidio, e avrai speso soldi inutilmente.
Ora mettiti dalla parte del terapista.
Ti arriva in studio la signora Z, ti espone il suo problema facendosi l’autodiagnosi e dicendoti che in una seduta vuole stare bene perché non ha tempo da perdere visto che ha già speso un sacco di soldi con altri professionisti.
Inizia a paragonarti a tutti gli altri terapisti e non da cui è stata, parte prevenuta quando ti vede perché magari sei giovane (per esempio io a detta degli altri dimostro un po’ meno anni di quelli che ho e mi è capitato tante volte di vedere facce di non fiducia perché sembravo giovane. Per mia fortuna poi si sono ricreduti) oppure, credo sia quella peggiore, cerca di importi la maniera di lavorare.
Credimi, non è facile fare del proprio meglio con una cliente così!
Per questo dico che è fondamentale il colloquio conoscitivo, per mettere a proprio agio cliente e terapista, se si è tranquilli si lavora bene da entrambe le parti, e i risultati si avranno di sicuro.
Spero tu abbia capito: se sei il cliente e non ti senti a tuo agio con il terapista, sappi che non risolverai il problema per cui ci sei andato, perché a livello mentale s’innescano dei meccanismi di difesa del corpo ed è come se non facessi il trattamento.
Se sei il terapista, lo so, non si vuole mai perdere clienti, ma a volte è necessario.
Oppure cerca di trovare un punto d’incontro, magari il tuo cliente sembra una persona difficile ma forse è solo stufa di avere male ed è sfiduciata. Prova a dargli una possibilità. Se non dovesse migliorare, beh non hai perso niente.
Come avviene la massoterapia?
Il trattamento comincia con alcuni delicati movimenti di sfioramento per scaldare il corpo e spalmare la crema o l’olio.
Questa manovra permette al terapista di “ascoltare” la zona interessata e capire dove lavorare di più.
Si passa poi alla frizione, dove si agisce sui tessuti un po’ più profondi.
Nell’impastamento la pelle e i muscoli vengono “impastati” dall’operatore in modo da portare più ossigeno ai tessuti e migliorare la circolazione.
Altro modo per vascolarizzare i tessuti è la percussione dove la parte interessata viene picchiettata con le dita o con le mani.
Si finisce poi con delle manovre di sfioramento per rilassare il cliente.
Quali sono gli effetti di un massaggio terapeutico?
Varia da persona a persona, è soggettivo.
C’è chi si sente subito bene, e chi si sente un po’ “ammaccato” per uno o due giorni.
La cosa che però hanno tutti in comune è che dopo un massaggio si sentono più rilassati.
Sì, perché oltre all’effetto sul corpo (va a distendere i muscoli, eliminare le tensioni, sciogliere le contratture), ce l’ha anche sulla mente: riduce lo stress e l’ansia.
Un’altra domanda che mi sento chiedere spesso è: quanti massaggi devo fare per stare bene?
Anche qui la risposta è: dipende.
Non si può pensare di stare bene con un paio di massaggi, specialmente se il dolore lo ci si trascina dietro da mesi, se non addirittura anni!
Io personalmente non do mai un numero fisso di sedute, perché sarà il corpo a darci la risposta.
A qualcuno possono bastare cinque sedute, ad altri dieci; anche la frequenza varia da persona a persona, c’è chi viene una volta al mese, altri una volta a settimana, chi fa un ciclo all’anno, chi ne fa’ due, dipende veramente dal corpo della persona.
Io ne parlo di volta in volta con il paziente e insieme decidiamo come procedere.
A volte, ma questo dipende dagli obiettivi e dalla volontà del cliente, si lavora integrando i massaggi all’esercizio fisico, per avere un effetto maggiore e più velocemente.
A chi è rivolto la massoterapia?
La risposta che mi sento dire è: a tutti!
Anche se ci sono dei casi in cui è sconsigliato, ma lo vedremo in seguito.
Torniamo a noi, perché dico a tutti?
Perché il massaggio apporta veramente tanto benessere a tutto l’organismo.
Fa bene a chi conduce una vita sedentaria per attivare la circolazione, a chi tiene posture scorrette durante il giorno per allentare le tensioni, a chi ha una vita frenetica per rilassarsi, agli sportivi per eliminare le contratture e via dicendo.
Attenzione! Come accennavo prima, ci sono dei casi in cui non è consigliato il massaggio, anzi, andrebbe a causare problematiche più serie, per esempio in presenza di neoplasie, infezioni, febbre, infiammazioni, malattie della pelle, gravidanza (in alcuni casi da valutare), durante il ciclo mestruale, nei giorni antecedenti e post parto, con alcune patologie del sangue e nervose.
Per questo dico sempre ai miei clienti di rivolgersi al medico prima di prenotare un massaggio.
Il massaggio è un’ottima tecnica, che va a lavorare su corpo, mente e spirito andando a riequilibrare il nostro organismo e intervenendo su moltissimi problemi.
Pur sembrando una tecnica non invasiva, in realtà il massaggio va a smuovere tutto il corpo, è per questo che bisogna fare attenzione a chi esegue il trattamento.
Una sua erronea esecuzione può portare a seri danni per l’organismo.
E mi raccomando, prima parlatene sempre con il vostro medico.
Vuoi sapere se posso esserti d’aiuto? Mi trovi nel mio Studio Eira di Loreo (RO).
Ti ricordo che ricevo previo appuntamento telefonico:
3479105080 Veronica Marangon
dott.ssa in Scienze Motorie e Massofisioterapista